La Terra Fa Bene: la parola coesione

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Buongiorno piccoli contadini! La parola chiave di questa settimana è: coesione.

Guardiamo, come sempre, cosa c’è scritto nel vocabolario, e oggi facciamo davvero i professori! Andiamo a vedere anche etimologia, e sinonimi e contrari, per capirla proprio bene.

Vocabolario:

In fisica, proprietà dei corpi di resistere alla rottura, dovuta a forze attrattive ( forze di c.) che derivano dalle interazioni elettriche tra elettroni e nuclei di atomi contigui.

Etimologia

Der. del lat. cohaesus‘attaccato’, p. pass. dicohaerēre‘stare unito insieme

Sinonimi e contrari

accordo, concordia, affiatamento, legame, compattezza, fusione. CONTR disaccordo, discrepanza.

Io aggiungo che per avere coesione dobbiamo avere un motivo, più o meno nobile, per stare uniti e coesi.

L’esempio nel mondo animale

Guardiamo di capirci qualcosa di più e andiamo ancora dalle galline per fare il primo esempio!

Devi sapere che la gallina, quando fa l’uovo, canta in maniera particolare, facendo il tipico “COCCODÈ” per il quale sono famose le galline. Qualcosa che invece forse non sai, è che la gallina fa lo stesso verso quando si sente in pericolo.

Ebbene, quando il mio gallo sente quel verso, si precipita a vedere cosa è successo alla gallina, dovunque si trovi in quel momento, facendo anche lui più o meno lo stesso verso!

Cosa ha a che fare questo con la coesione? Il gruppo delle galline ha l’obiettivo di rimanere integro, per poter fare dei pulcini e dare così continuità alla storia delle galline su questa terra! Per questo motivo, tutte insieme, gallo, galline, pulcini lavorano a questo obiettivo, che li accomuna tutti. Difendendosi, scaldandosi la notte tra di loro, e altre cose che racconteremo nelle prossime puntate.

Facciamo adesso il nostro solito esempio da umani.

Questa parola, coesione, ha molto a che vedere con una delle parole delle scorse puntate, la parola cooperazione. Stavolta faccio un esempio dove sono coinvolti anche i piccoli contadini!

Questo è il periodo della raccolta delle olive.

È importante fare tutto il lavoro di raccolta nel giro di un mese, altrimenti le olive maturano troppo e cadono per il freddo e per il vento. Quindi spesso ci si aiuta tra vicini per riuscire a farsi coraggio e organizzare più velocemente il lavoro.

Ecco in questo esempio ciò che crea la coesione: dobbiamo raccogliere le olive, e se le varie famiglie che hanno gli olivi facessero da sole, sarebbe molto difficile e faticoso, si rischierebbe di perdere il raccolto. Tutti insieme invece facciamo più veloce e ci facciamo coraggio.

Quindi tutte le famiglie si organizzano, condividono gli attrezzi e i tempi di lavoro, e nel week end partecipa alla raccolta anche chi in settimana fa un altro lavoro, o va a scuola! E per i piccoli contadini è una festa… raccolgono anche loro le olive, e quando sono stanchi di raccogliere magari giocano con le casse e con i teli!

Parallelo con il mondo vegetale

 E le piante? Ci sono esempi di coesione nel mondo vegetale? Ma certamente! Ti faccio un esempio che mi ha colpito tantissimo.

Devi sapere che le piante hanno più risorse di quello che immaginiamo, compresi molti modi di comunicare e aiutarsi tra di loro. In un bosco, le piantine piccole, appena germogliate, non vedono la luce, perché sono coperte dalle piante adulte, quindi non hanno la possibilità di produrre sostanze nutritive. E allora come fanno a crescere?

Ebbene, le piccole piante vengono nutrite dalle piante più grandi attraverso le radici e gli speciali funghi che sono in simbiosi con le radici stesse, di cui abbiamo parlato un paio di puntate fa. Questi funghi, le micorrize, collegano le diverse piante tra di loro, permettendo di scambiare informazioni e sostanze nutritive!

Incredibile vero? Anche le piante nutrono i loro piccoli. In questo caso, di nuovo, il motivo di coesione è far crescere e prosperare il gruppo di piante.

Ovviamente anche noi umani possiamo trovare motivi per essere coesi tra di noi. Più nobile sarà il motivo, migliore sarà il mondo che creeremo.

La pianta della settimana: il peperoncino

Avete presente quello piccante? Esattamente lui! Parliamo di lui perché c’è una storia di coesione con gli esseri umani molto interessante.

La sostanza piccante del peperoncino, la capsicina, ha caratteristiche molto interessanti: è un potente conservante, è molto buono su tante pietanze, fa bene alla salute e altro ancora. Tanti arrivano addirittura a sviluppare un interesse e una passione sfrenata per questa pianta, arrivando a non poterne fare a meno.

Quindi, è successo che esseri umani e peperoncino hanno trovato un motivo di coesione, quello di far prosperare la grande nazione del peperoncino! Il peperoncino, come tutti gli esseri viventi, voleva crescere e prosperare, e gli esseri umani avevano interesse che questo succedesse per le straordinarie proprietà che aveva il suo frutto.

E quindi ecco spiegata la grande fortuna di questa pianta, che si è trovata a condividere con l’uomo la sua voglia di crescere e diffondersi.

E adesso compiti a casa! Prendete un po’ di olio del nuovo raccolto, preferibilmente prodotto da un contadino vicino a voi, mettetene un pochino in un vasetto e aggiungete peperoncino a piacere! Fatelo riposare un po’ e poi godetevelo sulla pizza o nel minestrone di cavolo nero!!

Alla prossima piccoli contadini!

p.s. vi lascio anche un link davvero interessante.

https://www.ted.com/talks/stefano_mancuso_the_roots_of_plant_intelligence?language=it

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