La Terra Fa Bene: parliamo di inclusione

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Buongiorno grandi e piccoli contadini! La parola chiave di questa settimana è: inclusione.

Guardiamo, come sempre, cosa c’è scritto nel vocabolario.

Inclusione: l’atto, il fatto di includere, cioè di inserire, di comprendere in una serie, in un tutto (spesso contrapp. a esclusione)

Cerchiamo di capirci qualcosa di più e come sempre chiediamo un aiuto alle nostre galline per capire meglio la parola Inclusione!

L’esempio nel mondo animale

Dovete sapere che, nella comunità del pollaio, ci sono delle precise gerarchie, dei ruoli ben definiti.

Il gallo difende dai predatori, avverte quando trova il cibo, combatte contro altri galli che potrebbero spodestarlo. Tra le galline c’è la gallina dominante, che avverte dei pericoli, guida le altre galline alla ricerca di cibo, se necessario difende il branco. D’altro canto, è lei a mangiare per prima e a scegliere il posto migliore per dormire.

Ecco, il fatto che ci siano delle differenze è una cosa necessaria per poter avere l’inclusione. Quando le galline vanno a dormire infatti, includono anche le più piccole o deboli, per scaldarsi a vicenda! D’inverno, infatti, le galline si addormentano più vicine, per tenersi caldo. Pensate che ogni gallina produce l’equivalente di 10 Watt di calore! Mettendosi vicine producono calore come una potente lampada, o una piccola stufina.

Quindi, se le galline dominanti escludessero quelle più piccole e deboli, negandogli il cibo, morirebbero anche loro di freddo!

La morale è che siamo tutti collegati, un corpo unico, quindi, quasi sempre, includere è molto meglio che escludere. Spiegheremo tra poco una cosa importantissima, ovvero come si fa a includere in modo da crescere tutti insieme.

L’esempio tra gli essere umani

Un mio amico ha una fabbrica, produce accessori di alta moda.

Quando ha fondato la fabbrica è successo che una signora abbia chiesto di lavorare per lui. Questa signora era abbastanza in forma, ma sapeva di avere una malattia che prima o poi sarebbe peggiorata, non sapeva quanto gli restasse da vivere, e per questo nessuno gli dava un lavoro.

Il mio amico ha detto “ok, ti prendo a lavorare, cosa puoi fare tu per me?”. E così è successo che questa persona, piena di gratitudine per aver ricevuto un posto di lavoro, ha dato il meglio di sé, impegnandosi al massimo, tirando fuori idee nuove e soluzioni ai problemi.

Il mio amico è rimasto molto colpito, perché ha visto che questa persona faceva il suo lavoro incredibilmente bene, e ha deciso poi di dare lavoro a tante persone in difficoltà. E qui viene il punto: l’inclusione funziona quando anche chi è incluso fa la sua parte per crescere insieme!

Pensate se quella signora se ne fosse approfittata, avesse preso lo stipendio e si fosse lamentata di continuo, o avesse preteso mille vantaggi cercando di fare pena a tutti perché era ammalata. Molto probabilmente non avrebbe funzionato!

Vi ricordate quando abbiamo parlato di reciprocità? Ecco, per avere una vera inclusione, bisogna che tutti facciano la loro parte. Chi accoglie e chi viene accolto. Ricordate quando parlavamo di reciprocità e cooperazione? Ecco… bisogna usare queste paroline anche per l’inclusione.

La cosa sai quale è? Crederci, andare oltre la paura iniziale della differenza, cercare la reciprocità e l’inclusione

Il parallelismo con il mondo vegetale

E le piante? Cosa ci sanno dire sull’inclusione? Ci sanno dire davvero tantissimo!

Le piante sono maestre di inclusione. Pensiamo ad un albero: proviamo ad elencare quanti organismi viventi include sotto i suoi rami e tra le sue radici: formiche, farfalle, ragni, maggiolini, api, topolini, scoiattoli, lucertole, lombrichi, cinghiali, caprioli, cervi, funghi, licheni, muffe, batteri, lieviti e potrei andare ancora avanti! E badate bene, ognuno di questi elementi che l’albero include dà in cambio qualcosa, anche una piccola cosa, all’albero.

Gli animali, con la loro cacchina, rendono il terreno più fertile, le api rendono fertili i fiori, alcuni funghi si collegano alle radici e nutrono l’albero, addirittura anche quando gli animali mangiano la frutta degli alberi contribuiscono a portare i semi lontano, i semi poi infatti escono con la cacca e diventano nuovi alberi. E anche qui potrei andare ancora avanti con gli esempi! La pianta include gli animali nel suo sistema, e gli animali aiutano la pianta.

Anche noi umani possiamo fare così: se un gruppo accoglie una persona esclusa, in genere questa persona fa crescere il gruppo portando nuove idee e nuove cose interessanti.

La magia succede quando noi umani accogliamo qualcuno anche se non sappiamo ancora cosa ci porterà, sicuri che lo scopriremo strada facendo.

Una magia ancora più grande succede quando accogliamo una persona senza aspettarci in cambio proprio niente, proprio nulla, assolutamente zero. Ma qui bisogna poi cambiare parola, la parola corretta in questo caso è amore.

La pianta della settimana: l’aglio

Questa settimana la pianta che scopriremo sarà l’aglio! E ne parliamo proprio perché l’aglio, nell’orto, mette in moto un sistema di inclusione ed esclusione davvero interessante!

Come è noto l’aglio puzza un po’, perchè contiene zolfo, una sostanza puzzolente che se ne svolazza qua e là facendoci sentire quel profumo forte, buonissimo come condimento.

Ebbene, se includiamo l’aglio nel nostro orto, mettendolo per esempio vicino all’insalata, con il solo potere del suo odore terremo lontani tanti insetti, che spesso sono molto golosi di insalata!

Quindi, mettendo l’aglio vicino all’insalata cosa abbiamo fatto? Abbiamo incluso l’aglio tra i nostri ortaggi, dandogli il potere di escludere gli insetti che distruggerebbero l’orto.

E adesso, compiti a casa! Con le persone che amate procuratevi qualche spicchio d’aglio, e piantatelo, con la parte appuntita verso l’alto, in un vasino profondo almeno 20 cm, che metterete vicino ad una finestra! Nel giro di qualche settimana avrete il vostro aglio, coltivato da voi, che potrete usare per cucinare sughi, bruschette e verdurine saltate in padella, includendo ovviamente a tavola parenti e amici!

Alla prossima piccoli contadini!

Pietro Isolan

Ascolta “La Terra Fa Bene – Inclusione” su Spreaker.

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