Su Consonanze – La Radio Che Fa Bene abbiamo raccontato la storia di “Biova Project“, un progetto con sede a San Salvario, a Torino, che nasce con una missione ben precisa: recuperare il pane invenduto e trasformarlo in un nuovo prodotto, una birra artigianale, green e di alta qualità. In pratica, trasformare qualcosa che sembra essere solo un puro spreco in valore.
Ideato nel 2018 e fondato nel 2019 “Biova Project” è partito da un dato: in Italia ogni giorno ci sono 1300 tonnellate di pane invenduto. Uno spreco imponente a cui era importante provare a porre rimedio con un’idea tanto semplice quanto innovativa.
«Sostituiamo il 30 per cento di malto con il pane – spiega Franco Dipietro, responsabile del progetto -. La cosa interessante è che risparmiamo l’uso di una materia prima come il malto e di CO2 perché invece di importare sfruttiamo quanto c’è sul territorio. In Italia è difficile produrre birra davvero locale, invece noi, grazie al recupero del pane, riusciamo a farla praticamente a chilometro 0».
Un progetto che si basa sull’essenza dell’economia circolare fatta di riuso e recupero: «Stiamo studiando come riutilizzare anche gli scarti della produzione della birra perché nulla vada sprecato» prosegue Dipietro. Biova Project ha quindi avviato un crowdfunding sulla piattaforma “Back to work” per trovare nuovi fondi per portare avanti le sperimentazioni e i progetti: «Ma non si tratta solo di chiedere un contributo – precisa Dipietro -. Chi ci dà il suo aiuto in denaro, anche piccolo, può diventare socio del nostro progetto. Perché non crediamo solo nell’economia circolare, ma anche in quella sociale».
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