Era nei pensieri dal settembre 2019 e avrebbe dovuto partire a inizio 2020, ma la sartoria sociale Manigolde, come molte altre realtà, causa Covid ha dovuto aspettare qualche mese prima di avviare le attività. A giugno 2020 però ha finalmente potuto cominciare a raccontare una nuova storia fatta di recupero e riuso.
“Ricicla, ritaglia, ricuci, rimani” è lo slogan del progetto nato in seno alla sezione di Finale Emilia della Onlus Mani Tese: «La nostra sede dell’associazione – racconta Lucrezia Roncadi, 29 anni – raccoglie per i suoi mercatini solidali fino a 120 quintali di abiti. Sono indumenti donati, a volte in ottimo stato, altre volte che richiederebbero solo qualche piccola sistemazione, in altri casi decisamente da recuperare. È una grande quantità che ad un certo punto abbiamo dovuto immaginare come usare».
Da questa necessità è nata la sartoria sociale Manigolde con i suoi 15 volontari e l’inserimento di due persone con disabilità. «C’è una ragazza che ha avuto problemi di lavoro ed una forte depressione e poi Michel, un ragazzo che ha sempre detto di avere la passione per la moda ma che ora che sta capendo cosa significa cucire ha dei ripensamenti e si propone come magazziniere o come guardiano dell’orto» racconta sorridendo Lucrezia.
La sartoria trasforma abiti inutilizzati e dà loro una nuova dignità. Come vuole fare con le persone. E poi li vende, in tre diverse collezioni (nuove creazioni con scarti di stoffe dalle ditte del territorio, pezzi vintage sistemati, pezzi vintage di valore che non hanno richiesto particolari riparazioni) per finanziare il suo lavoro e i progetti locali e internazionali della Onlus Mani Tese. «Come la sartoria per uomini che hanno avuto problemi con la giustizia in Guinea Bissau» commenta Lucrezia.
Il progetto è anche nato sull’onda di una nuova consapevolezza e attenzione contro la logica del fast fashion e della moda “usa&getta” che ogni hanno porta alla produzione e allo scarto di un quantitativo sempre crescente di abiti di ogni tipo. Manigolde è nato da poco, ma la voglia di essere parte di un’economia diversa, sostenibile e che rende liberi non manca. Così come l’entusiasmo e l’intenzione di crescere con sempre nuovi progetti e proposte.
Leave a Comment
sing in to post your comment or sign-up if you dont have any account.